I Cavalieri di Sant'Eusebio

L’esame sommario delle murature consente di riconoscere due differenti fasi per la chiesa e per il campanile. Quest’ultimo in particolare appare piuttosto recente, mentre diversi lembi di muratura a spina di pesce e l’orientamento E-W denunciano l’antichità della struttura della chiesa.
Non si riscontrano elementi in laterizio antico nelle murature della chiesa o delle cellule edilizie addossate ma soltanto una lastra lievemente scanalata, inglobata nella muratura in posizione verticale denuncia un reimpiego.
In tutta l’area occupata dagli edifici si trovano enormi cumuli di macerie, derivanti dal collasso delle strutture in elevato della chiesa e delle sue pertinenze.
Nei residui lembi di intonaco non si riscontrano tracce di affresco ma soltanto la pigmentazione rosata derivante da una probabile tinteggiatura parietale, forse anche piuttosto recente.

In corrispondenza della facciata della chiesa, crollata nel 1994, al lato destro, si trovano i resti del pozzo in muratura, ove di riscontra la presenza di una lastra con incisioni a formare la soglia della piccola apertura che ne consentiva l’accesso.
La restante parte della chiesa è individuabile nell’abside che consente di verificare la notevole antichità del complesso. La curvatura della parete è costituita in prevalenza da ciottoli di fiume legati con malta che per buoni tratti conservano la disposizione a spina di pesce. Tra i larghi contrafforti in laterizio eretti a sostegno nel tempo appare una sola monofora a feritoia disposta a doppio sguancio, con architrave in pietra e stipiti in cotto
Nel complesso il monumento versa in pessime condizioni, con lacerti di murature che minacciano il crollo e la struttura della torre campanaria fortemente condizionata dall’allentamento della tessitura muraria a mattoni della parte alta.
Il campanile è sprovvisto ormai da decenni di copertura il che implica e accentua il generarsi di forme di degrado dei materiali.